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06 June 2011

Concertissimo con Al Di Meola a Stresa



Al Di Meola Concertissimo
L'irruenza con la quale si scatenano i ritmi del grande chitarrista
fa vibrare il Palazzo dei Congressi 





"Al Di Meola New World Sinfonia" è il nome della formazione con la quale il notissimo chitarrista americano Di Meola da qualche anno si accompagna, da quando egli stesso l'ha fondata, eseguendo anche quest'anno una impegnativa tournee che lo sta portando in tutto il mondo, e che lo ha condotto domenica scorsa anche a Stresa. Nell'ambito di "Stresa Festival 2011 - Cinquant'anni di Festival", il nutrito programma che l'istituzione stresiana più nota nel mondo propone quest'anno, ed in particolare nella sua piccola ma grande sezione dedicata al jazz, compare infatti quest'anno, per la prima volta qui, il nome di Di Meola, dopo i concerti che lo hanno preceduto delle due settimane precedenti, di Enrico Rava con Luca Petrella, e quello di Charlie Haden con i suoi Quartet West.



Così come quest'ultimo ha portato sul lago Maggiore una ventata di tipica aria da Middle West, di musica notturna e di suburbana melanconia, colma di fascino oscuro e cupo, oltre che d'accenti hollywoodiani anni '30, il chitarrista americano ha sfondato col pubblico entusiasta una porta aperta, letteralmente costellando,  per due intere ore di quella sua serata, di ritmi frenetici e potenti, basati su costrutti melodici d'impianto latino-americano, fatto prevalentemente, e, direi quasi ossessivamente, di struggente nuevo tango, con composizioni dello stesso Piazzolla, da lui tratte e magistralmente articolate, tra fascino ritmico e prepotenti strutture armoniche, dallo stesso protagonista della scena. Ma le contaminazioni musicali del gruppo sono stati anche questa volta delle più varie, appartenenti al repertorio più tipico della world music che lo ha reso famoso, dal flamenco al tango, dalle musica orientale a quella brasiliana ed africana.





Sopra: La chitatta ritmica di Kevin Seddiki. Sotto alla batteria Peter Kaszas, 
entrambi appartenenti al Di Meola New World Sinfonia, che ha suonato al palacongressi di Stresa con Al Di Meola il 4 giugno.


 


Qui Di Meola si mostra completo nel dare sviluppo ai prepotenti pezzi, tra sempre più accesi proposizioni di puro ritmo scatenato e i più rari, tenui e riflessivi arpeggi, fatti di nostalgica dolcezza, a tratti, struggenti melodici passaggi, per lo più d'argentina provenienza, ma poi subito rianimarsi nella più pura ossessione del ritmo incessantemente ed appassionatamente regalato al pubblico, in un crescendo di frequenza e di velocità, costruite su asciutti e precisi stacchi, e conseguenti riprese, all'unisono praticati da tutti i componenti dell'affiatato e tecnicamente preparato gruppo. In quei momenti l'acme del suono diventa rumore ossessivo quando tutto si trasforma in sezione ritmica, il mitragliare del plettro in modo sordo e ripetitivo, mentre vengono schiaffeggiati i dorsi degli strumenti e i telai della grancassa risentono del gran vibrar colpi su di essi.  In questi attimi di brivido orgasmico,  in duo compatto fatto di reciproci contributi al meglio con il protagonista,  spicca per ardore e intelligenza musicale il fisarmonicista Fausto Beccalossi, a volte perfino vocalizzante, ma non da meno la seconda chitarra ritmica di Kavin Seddiki e la batteria di Peter Kaszas, anch'essi in totale sintonia di risultato.




Fotografie di repertorio: con la chitarra Al Di Meola, con la fisarmonica Fausto Becalossi

 

Tutti e quattro i musicisti all'altezza del compito comunicativo ed artistico da Di Meola, proposto, e già con lui in precedenti occasioni. Segnaliamo come particolarmente efficace la fusione tra le chitarre di Di Meola e la fisarmonica cromatica du Beccalossi, bresciano di studi, già internazionalmente noto accompagnatore di Enrico Rava, Gialuigi Trovesi e dell'argentino Lito Epumer.
Una serata all'insegna della migliore chitarra e del più prepotente ritmico ardore sudamericano, con tutte le concessioni che questo tributa all'esplorazione continua dentro alle trame che l'arte del jazz oggi sempre più consente ed assieme impone.

Restano famose le collaborazioni di Di Meola con le superstar della chitarra John McLaughlin e Paco de Lucia e il supergruppo fusion degli anni settanta “Return To Forever” con Chick Corea, Stanley Clarke e Lenny White. Non secondariamente da ricordare anche quelle con Phil Collins, Carlos Santana, Wayne Shorter, Paul Simon, Gonzalo Rubalcaba, Milton Nascimento, Egberto Gismonti, Stevie Wonder, Frank Zappa e Herbie Hancock.

Stasera concessione d'un lungo bis, ed un pubblico davvero entusiasta.

Stresa, 4 giugno 2011
Enrico Mercatali





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